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Formato | eBook, Paperback |
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5,00€ – 15,00€
Un romanzo lirico e nero, l’antidoto che l’uomo porta con sé fin da quando è bambino per difendere la propria libertà.
Lem e Keïten sono orfani, due cani erranti nella Jugoslavia di Tito. Raccattati dalla strada, vivono in un ex manicomio adibito a orfanotrofio, circondati da un muro altissimo che impedisce ai loro sogni di farsi largo nelmondo reale.
Quando i pidocchi invadono la Chiarezza, Lem e Keïten sono scortati sulla riva di un lago e tosati come bestie per arginare l’epidemia. La Grande Madre Acqua li osserva inerme, sola responsabile della loro disgrazia e insieme unica fonte di speranza.
Nell’orfanotrofio vige un clima di terrore. La compagna Olivera Srezoska e il Piccolo Padre tengono le redini di un serrato controllo. L’arte e la risata sono le uniche armi con cui è possibile bucare il muro e sentire ancora il mormorio della Grande Madre Acqua.
Doversi impegnare a crescere sapendo di non appartenere a nessuno: essere piccoli, essere soli. Orfani, e in un paese oppresso da una dittatura. Lem e Keïten, i protagonisti di Grande madre acqua di Zivko Čingo, vivono così: sono “due cani raccattati per strada”, rinchiusi in un orfanotrofio che è un ex manicomio circondato da un muro altissimo.
Formato | eBook, Paperback |
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