Non è polvere da sparo

Quanti cambi di passo in un solo libro, quante storie, quante letture! Francesco Annarumma orchestra una danza continua che evoca sensazioni sempre nuove, passando attraverso tutta la gamma dei sentimenti umani, racconta le mille ombre che spesso cannibalizzano le persone e crea una storia di una luminosità sorprendente. Una vita al limite, un protagonista in fuga da sé stesso, da un segreto che viene dal passato condito da una prosa dal ritmo incalzante, onesta e cruda.

“Quando vivi sotto lo sguardo immaginario di persone assenti, la vita diventa uno specchio che riflette invariata sempre una stessa immagine.”
Ricordo quella paura, la stessa che provo ancora nella vita di tutti giorni. La paura di essere lasciato solo, escluso da un mondo che stava nascendo e nel quale non era più prevista la mia presenza.

Hai la tua casa, i tuoi amici, il tuo lavoro. Non fai passare una sola sera senza vedere qualcuno, uscire a bere qualcosa o festeggiare. 
Sei bello. Scopi. Sei riuscito a mettere un muro tra te e il passato. 
Allora perché è così difficile guardare l’abisso senza caderci dentro?